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Homo sa... sapiens Clown!

Homo sa... sapiens Clown!

Questo spettacolo è dedicato a chi è intrappolato nelle proprie abitudini; a chi si sente vittima del suo passato ma soprattutto a chi si sente sempre un po’ fuori luogo. Il clown homo sapiens è un tipo ai margini della società ma che prova ad emergere esasperando ogni atteggiamento e finisce con il rimanere incastrato in una serie di gesti ripetuti e talvolta anche un po’ buffi. Il clown homo sapiens sapiens è il nostro vicino di casa; è l’uomo che prende l’autobus o magari il padre della maestra di nostro figlio un anziano signore che va al centro commerciale… Il clown non è da solo in questa vita! Esiste sempre la presenza di un cattivo che è un po’ il nostro lato oscuro di ciascuno di noi; quella presenza fastidiosa che ci parla ma non ascolta. L’àncora di salvataggio è Bianca che rappresenta la componente razionale e che sta sempee al nostro fianco ma spesso viene dimenticata. Bianca gioca migliaia di volte questa partita assurda con il Cattivo e prova ad usare le sue armi migliori: la pazienza, i sorrisi ed i piccoli gesti di quotidiana bontà! Chi vincerà? Ma soprattutto… chi è veramente il Clown? Che fantastica storia è la vita!
Nell'attesa

Nell'attesa

La storia, tratta dal romanzo “La Sposa giovane” di Alessandro Baricco, scandisce le tappe dell'educazione sentimentale e sessuale di una ragazza sospesa nell'attesa dell'amore, che non è ancora presente ma che lei sa, nel proprio cuore, esserci. E’ una metafora di questo nostro tempo sospeso, vissuto non in pienezza ma nell'attesa che qualcuno bussi a dire che possiamo uscire e vivere, finalmente. L’incubo della notte, le bellezze contrapposte, gli oggetti ed il loro ordine, la penombra, le storture e le nevrosi, gli enigmi irrisolti, le false aspettative, l’amore e la speranza: ogni cosa sul palco è Nell’attesa di diventare Altro.
La Lezione

La Lezione

La lezione è un atto unico scritto da Eugène Ionesco, uno degli spettacoli simbolo del teatro dell'assurdo, rappresentato per la prima volta a Parigi nel 1951, e definito dallo stesso autore "un dramma comico".
La storia si sviluppa in un piccolo appartamento, dove nella sala da pranzo adibita ad ufficio un professore è in attesa di una nuova allieva, di ricca famiglia borghese, per impartirle delle lezioni di matematica, linguistica e filologia comparata, al fine di ottenere la libera docenza totale.
La governante segue lo svolgimento della lezione, che procede, carica di assurdo e di non-senso, tra la crescente rabbia del professore contro l'ignoranza dell'allieva e il parallelo disagio di quest'ultima, per giungere all'epilogo finale.
Capuleti Circus

Capuleti Circus

Due universi si confrontano su un unico palcoscenico: una comunità di “brave persone”, che basa la propria esistenza su valori come: la sicurezza, lo studio, i buoni investimenti, la pianificazione attenta del futuro; e una di individui irregolari che hanno scelto di vivere liberi da certe convenzioni, da fisse dimore, da stabili legami, figli del vento. Sul palcoscenico prende vita una versione attuale di uno dei più amati e conosciuti drammi shakespeariani, tragedia giovanile per eccellenza, luogo dove si consuma il sacrificio dei sentimenti sull’altare delle tradizioni e dei conflitti sociali. Metafora centrale di questo tentativo di superare stereotipi sociali e culturali diviene lo spazio del circo, luogo dove ogni ruolo può diventare gioco e creatività. Ma anche questo contesto si rivela per i due giovani protagonisti un’illusione: dei meccanismi ferrei regolano l’esistenza e le dinamiche sociali della vita circense, e leggi non scritte vincolano gli artisti ad un autoreferenziale isolamento. Pertanto la fuga del giovane Romeo dai binari già tracciati da una famiglia borghese, verso il mondo circense di Giulia, si conclude nell’unica forma di libertà concessa alla condizione dei due giovani.
La Sala d'Attesa

La Sala d'Attesa

Un gruppo eterogeneo di donne si ritrova in una sala d’attesa aspettando ognuna qualcosa di diverso. Presto scopriranno che hanno qualcosa in comune, sono state tutte vittime della violenza di un uomo. Perché si ritrovano nello stesso strano luogo? La pièce è strutturata in dialoghi e monologhi. Questi ultimi, anche se riguardano la storia di donne diverse, vanno a formare un’unica successione, perché tutte le storie di violenza hanno caratteristiche comuni: l’inizio felice della relazione, il periodo di tensione ed infine la violenza.
A Proposito Di Donne ...

A Proposito Di Donne ...

Il Gruppo Teatrale Recremisi porta ad Ancona "A proposito di donne... Storie di donne che hanno insegnato al mondo", il format teatrale con la regia di Mauro Monni già rappresentato con successo in varie città italiane (Firenze, Cremona, Vasto, La Spezia, Roma, Milano, Torino) e realizzato di volta in volta con attrici locali, In un contesto sociale dove purtroppo la figura della donna spesso riempie le pagine dei giornali quale vittima dell’insulsa piaga del femminicidio, un po’ in controtendenza e per effettuare un’operazione di sensibilizzazione positiva lo spettacolo vuole restituire la giusta dignità al mondo femminile attraverso racconti di vite inimitabili.
Pronti a Tutto

Pronti a Tutto

Laura e Marco, sposati da poco, molto innamorati e terribilmente al verde. Fanno fatica a sbarcare il lunario mentre i loro amici si godono la bella vita. Una zuppiera piomba misteriosamente nella loro vita accorgendosi presto che dispensa generosamente denaro ogni volta che i proprietari si trovano in presenza del dolore. E’ questa la soluzione di tutti i loro problemi finanziari? Ma a che prezzo… sono davvero pronti a tutto per ottenere la tanto desiderata ricchezza? In un crescendo costante di sentimenti, la commedia alterna momenti comici ad altri di riflessione e analizza con umanità e sensibilità l'attaccamento ai soldi e il cosa e quanto si è disposti a fare pur di guadagnarne, fino ad arrivare ad un finale inconsueto.
Allegri Chirurghi

Allegri Chirurghi

Farsa Brillante che scivola tra equivoci e situazioni paradossali, GLI ALLEGRI CHIRURGHI (titolo originale “It runs in the family”) nasce dalla penna dell’autore inglese Ray Cooney, creatore di altre commedie campioni d’incassi come “Taxi a Due piazze” e “Se devi dire una bugia dilla grossa”. Mancano tre giorni a Natale, e nel tranquillo ospedale S. Andrea fervono i preparativi per la consueta recita di Natale ma anche per l’importante conferenza annuale di Neurochirurgia, trampolino di lancio per il Dottor Davide Moschini, apprezzato e stimato chirurgo. Tutto è pronto quando irrompe sulla scena l’ex infermiera Giovanna Tatti sua ex amante, con una sorpresa che rischia di mandare all’aria le aspirazioni professionali del chirurgo. Scatta così una complicità fra i due per nascondere il passato alla moglie, ai colleghi, a tutto l’ospedale. Un castello di bugie, inganni e sotterfugi, che fra battute e gag scoppiettanti finisce con l'essere meglio della verità stessa.
Al Pronto Soccorso

Al Pronto Soccorso

Chi va al Pronto Soccorso (qualsiasi Pronto Soccorso …) sa di dover aspettare ore. E durante questo tempo sospeso, in questo spazio, non-luogo, ciascuno con le proprie difficoltà, si sta; e mentre si aspetta il proprio turno si fanno incontri, conoscenze, discussioni, nuove amicizie. Uno spicchio di umanità variopinta e irriverente, eterogenea e multietnica, si trova nello stesso luogo e nello stesso momento, ed è costretta a confrontarsi con i meccanismi che regolano il misterioso universo del Pronto Soccorso. Sradicati dai contesti quotidiani e familiari in cui sono abituati a muoversi, i divertenti e grotteschi personaggi-pazienti discutono, incrociano punti di vista, affrontano grandi temi e spicciole questioni, litigano, ricordano … La messa in scena, paradossale, ironica, fantasmagorica, è meno fantasiosa di quel che appare: in effetti è tutto vero (quasi …), realmente accaduto e, come spesso accade, anche in questo caso, la realtà supera la fantasia.
Dove c’è clown… c’è casa

Dove c’è clown… c’è casa

80 performers sul palco, 2 repliche serali, 3 pomeridiane e 2 mattinate per le scuole: più di 1500 spettatori in totale per uno spettacolo dai grandi numeri che ha riscosso ottimi apprezzamenti da parte del pubblico, accorso per questa iniziativa di solidarietà. Evento conclusivo del Progetto Clownandia 2015, lo spettacolo ha raggiunto in pieno l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare ad azioni di cooperazione internazionale e solidarietà sul territorio locale. “Penso che abbiamo fatto un bello spettacolo… Ma Penso che abbiamo anche scritto un piccolo pezzo di storia … Di questa storia ne parleranno per anni… E nei racconti che faranno tutto acquisterà un aspetto di favola… Perché sarà difficile credere alla magia di così tante persone che hanno condiviso così tanta bellezza… Noi ci crediamo… Perché non lo abbiamo solo interpretato e messo in scena… Noi lo abbiamo vissuto!!”
Ofelia dell'acqua chiara

Ofelia dell'acqua chiara

Una superficie d’acqua limpida e trasparente è quella in cui si specchia Ofelia, anima pura e malinconica. L’acqua è nel suo destino, l’accompagna da sempre, e le amplifica le emozioni, cassa di risonanza lievissima. Ofelia è figlia di Polonio, astuto consigliere del Re di Danimarca; suo fratello maggiore, Laerte, l’ha sempre protetta e ben consigliata; ma gli occhi di lei splendono, di luce viva, solo per il principe Amleto. La vita della giovane Ofelia sarà costellata da abbandoni e il suo fragile equilibrio crolla, il cuore le si spezza, frantumandosi come i vetri nelle campane della differenziata, la mente vacilla, l’acqua si increspa, si intorbida …. La volontà, piccolo sasso indurito sul fondo dell’anima, vince. Ad ogni personaggio un elemento: il solido Laerte resta con i piedi per terra; Ofelia liquida e sfuggevole, per sempre nel suo elemento; e tra le nuvole, il dubbioso Amleto, ancora si arrovella con parole piene d’aria.
Da grande farò il bambino

Da grande farò il bambino

Avete dai 3 e i 999 anni e volete farvi qualche risata?! Allora non potete perdere questo spettacolo di clownerie. L'idea è nata dall'associazione di volontariato Amici di Piabetà ONLUS che opera nella favelas di PIABETA' (alle porte di Rio de Janeiro) e sostiene umanamente ed economicamente la gente del posto attraverso un forte legame di amicizia… se verrete allo spettacolo potrete conoscerli!! Se l'idea vi è piace, parlatene con i vostri amici, fratelli, ragazze… ed accompagnate fratellini, nonni, nipoti… vi ringrazieranno!!!
Svaligiati o rapinati

Svaligiati o rapinati

La musica di Giuseppe Verdi, il suo avvocato di fiducia, il supermercato di fiducia. Ecco, questi sono i pilastri di una vita normale, tranquilla, senza stress, nè grandi interessi, questa è la vita di Fulvio e Francesca. Una linea piatta. E se ad un punto di questa linea ci fosse un sobbalzo? Come si reagirebbe ad un cambiamento forzato? E se dopo il sobbalzo la linea non tornasse piatta? Quante domande! E le risposte? Francesca e Fulvio saranno in grado di darle? Seguite tutto di un fiato "Svaligiati o rapinati..." e avrete le vostre risposte.
Il porno sabato allo splendor

Il porno sabato allo splendor

Il gruppo teatrale Recremisi questa volta si cimenta in microtesti di Stefano Benni che dipingono un realistico e disperante ritratto dei vizi e dei difetti dell'Italia degli ultimi venti anni, con i suoi risvolti comici ed incredibili. L’ironia con cui tornisce i suoi racconti offre anche spunti di riflessione, che si trasformano in sarcasmo amaro, come inevitabilmente suscitano alcune di quelle figure contemporanee che caratterizzano, e a volte storcono, il tempo presente.
Il cerchio di gesso

Il cerchio di gesso

Il Cerchio di gesso è una favola antica; il Cerchio di gesso è una storia senza eroi, di gente umile, popolana, a volte grottesca; il Cerchio parla di maternità e di giustizia: “Terribile è la tentazione della bontà!”
I monologhi della vagina

I monologhi della vagina

La mia vagina è una conchiglia, un tulipano e un destino. Arrivo mentre incomincio già a partire. La mia vagina… la mia vagina… io.
Vie di fuga

Vie di fuga

Il Recremisi ritorna con ‘Vie di fuga', lo spettacolo allestito nel 2007 da un gruppo misto di studenti e richiedenti asilo di Ancona e frutto di un laboratorio teatrale di drammaturgia collettiva. Con un cast completamente rinnovato, composto da animatori del gruppo e nuovi richiedenti asilo, verrà messo in scena un lavoro rivisitato dagli attuali protagonisti che, elaborando dinamiche interpersonali e di gruppo esaltate dagli incontri laboratoriali, porterà alla realizzazione di una performance teatrale dove le tecniche apprese e le esperienze personali verranno sviluppate in funzione espressiva e comunicativa. Le musiche della nuova edizione sono completamente originali e si avvalgono della collaborazione di artisti marchigiani: la band Riciclato Circo Musicale che con le sue percussioni da nuovo vigore alla colonna sonora e il cantautore Gianmarco Fraska che con il suo brano 'Mi allontano' cantato dal vivo apre lo spettacolo.
Il vedovo allegro

Il vedovo allegro

Come riuscirà, Aldo degli Aldobrandi, un vedovo, non abbastanza vecchio da rinunciare alla bella vita, a far credere a sua zia di essere una persona morigerata e senza vizi? E’ la domanda che lo spettatore si porrà per tutta la durata di questa esilarante commedia. Il nostro eroe, direttore delle pompe funebri di cui la zia è proprietaria, farà di tutto, con l’aiuto di amici e colleghi, per nascondere la sua seconda vita (fatta di letture oscene, gioco d’azzardo e ballerine) ed evitare così di essere diseredato.
Ragazze Cattive

Ragazze Cattive

Le ragazze buone vanno in paradiso. Le ragazze cattive vanno da tutte le parti!
I volti dell'acqua

I volti dell'acqua

Clandestini su imbarcazioni di fortuna, come feti in un grembo materno, vengono cullati, portati dall'acqua.L'acqua, elemento fondamentale per la vita, in tutte le sue forme, diventa anche mezzo di passaggio per tanti disperati che decidono di affidare al mare la loro sorte, sperando così in un futuro diverso non sempre raggiunto.L’acqua che porta la vita sulla Terra, l’acqua come passaggio ad un’altra vita.
In cucina

In cucina

La storia ruota attorno a tre coppie di coniugi, dalla diversa estrazione sociale, che si fanno visita per tre anni successivi alla vigilia di Natale. Per una serie di irresistibili contrattempi, ogni volta il party finisce per svolgersi solo nelle rispettive cucine….
Vie di fuga

Vie di fuga

Lo spettacolo ‘Vie di fuga’, allestito da un gruppo misto di studenti e richiedenti asilo di Ancona, è frutto del laboratorio teatrale curato dal Recremisi durante l’Anno Scolastico 2006/2007 e volto ad aiutare il gruppo a compiere un’operazione di drammaturgia collettiva. Strutturato in modo da formare un insieme di persone in grado di elaborare al proprio interno dinamiche interpersonali e di gruppo, ha portato alla realizzazione di una performance teatrale dove le tecniche apprese e le esperienze personali vengono sviluppate in funzione espressiva e comunicativa.
Le città - appunti di viaggio della memoria

Le città - appunti di viaggio della memoria

Nasce da una elaborazione originale “Le città”, spettacolo di racconti, scene evocative e immagini visionarie. Lo spunto di riflessione viene suggerito dalla lettura de “Le Città Invisibili” di Italo Calvino, dalla sua idea di città e dalle “provocazioni” sul tema dei rapporti umani che l’autore ci ha lasciato.
A casa di un amico... è un'altra cosa!!

A casa di un amico... è un'altra cosa!!

Lui, Lei, L’altro, e …… altri ancora. Tutti alle prese con relazioni extraconiugali che ruotano sempre e solo intorno all’invisibile impiegato Riccardo Bassi. Che il Bassi ci sia o non ci sia poco importa, tanto nessuno si accorge di lui. Ed è per questo che la sua fervida fantasia può solo immaginare una tresca amorosa con la bellissima Anna, segretamente innamorata del direttore dell’azienda per la quale entrambi lavorano. La realtà si mescola all'illusorio, dando vita ad universi che si confondono: l'uno più assurdo dell'altro. Tutti fuggono e si inseguono, tentando disperatamente di salvare le apparenze, in una girandola di relazioni che si complicano sempre più fino rivelare i vari misteri alla fine dell'ultimo atto. Premio "Miglior Commedia" a Priolo in scena - Priolo Gargallo (Siracusa) [http://www.cecap.it/progetti/3_primo_martoglio.html]
Il mago delle formiche giganti

Il mago delle formiche giganti

Lo spettacolo è rivolto ai più giovani ed è tratto dall’omonimo racconto edito dalla Libri Liberi. Il tema trattato è quello della dislessia e della diversità in generale: nato da una proposta presentata dall’Associazione Italiana Dislessia sez. prov.le di Ancona, il cui responsabile è il Dr. Mauro Coppa e realizzato dalla volontà di Luigia Bisceglia, il lavoro rientra nel progetto “Nati per Leggere” voluto dall’assessore Maria Grazia Camilletti e patrocinato dall’Assessorato ai Servizi Scolastici ed Educativi del Comune di Ancona.
Sinceramente bugiardi

Sinceramente bugiardi

Philip, maturo uomo d’affari, vuole passare un weekend con la sua giovane amante Ginny che ha una relazione seria (il matrimonio è in vista) con il giovane e squattrinato Greg. Quest’ultimo ha qualche dubbio sulla fedeltà della ragazza, come ne ha anche Sheila, moglie paziente ma non ingenua, sul marito Philip. In una situazione di questo genere, Greg si presenta nella casa dei due maturi coniugi credendo di parlare con i genitori della fidanzata e annunciando il matrimonio. Philip, a sua volta, è convinto che Greg sia l’amante della moglie.