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1995 – La svolta

Visto il successo di quest’ultima iniziativa e delle altre che l’ avevano preceduta, nel tentativo di promuovere lo stile Recremisi ad una sfera più ampia di potenziali fruitori, si pensò allora di ampliare la struttura del Recremisi da semplice gruppo teatrale a Centro Teatrale Permanente, punto di riferimento per tutti i giovani che volavano incontrare il Teatro non solo da spettatori ma da protagonisti.
Questa scelta portò ad una situazione di disagio nell’ambiente in cui il Gruppo operava, in quanto il Recremisi stava diventando troppo “ingombrante” e così si arrivò ad una sofferta, ma necessaria uscita dall’Oratorio – Centro Giovanile Salesiano.
Il 16 Ottobre del 1995 i dieci più anziani del Gruppo formalizzarono la costituzione del nuovo Centro Teatrale Giovanile Recremisi, retto da uno statuto in gran parte ripreso dal primo originale sottoscritto nel 1981.
Per garantire una continuità delle attività formative e di produzione il Gruppo fu provvisoriamente accolto, dagli amici del Teatro del Canguro, che con grande ospitalità misero a disposizione la loro sede, ma la dimensione cittadina del progetto richiese il supporto di una struttura autonoma.
Si avviarono quindi contatti con la IV Circoscrizione del Comune di Ancona, e trovammo immediatamente un grande disponibilità verso i nostri progetti. Gli obiettivi fissati con la Circoscrizione furono: l’attività teatrale come alternativa per l’impegno del tempo libero attraverso lo sviluppo di un gruppo creativo e motivato e la realizzazione di spettacoli teatrali interamente prodotti in loco.
La nuova sede operativa del Recremisi diventò la ex scuola elementare di Passo Varano, attualmente Centro Civico, concessa al Gruppo e ad altre associazioni in comodato d’uso. Sembrò subito la collocazione più naturale per stabilire il centro dell’attività del Recremisi per la posizione in una zona della città tanto ricca di risorse umane quanto povera di iniziative culturali di base.
1996 Il rilancio delle attività avvenne con un grande progetto di formazione che si concretizzò con lo spettacolo “Comici Spaventati Guerrieri”, liberamente ispirato all’omonimo romanzo di S. Benni (1995/96), con la partecipazione di circa 40 persone tra attori, tecnici e collaboratori.
Ecco allora l’organizzazione di nuovi laboratori formativi, aperti alla città, con la partecipazione di altri professionisti del mondo teatrale: Stage di Formazione Teatrale condotti dal gallese Ian Morgan, Claudia Grimaz, quindi il laboratorio sulla Commedia dell’Arte “Zanni, Innamorati e Cavalieri” condotto da Francesco Aceti, i due laboratori di Teatro-Danza condotti da Stefania Zepponi, quello su “La Voce Teatrale” condotto da Paolo Aceti ed infine lo stage sulle tecniche del trucco teatrale condotto da Marco Fariello.
E’ datata 1997 la produzione di “Un Caso Clinico” di D. Buzzati che costituisce il primo vero spettacolo drammatico.