Prodotto nel 2005
Lo spettacolo è rivolto ai più giovani ed è tratto dall’omonimo racconto edito dalla Libri Liberi. Il tema trattato è quello della dislessia e della diversità in generale: nato da una proposta presentata dall’Associazione Italiana Dislessia sez. prov.le di Ancona, il cui responsabile è il Dr. Mauro Coppa e realizzato dalla volontà di Luigia Bisceglia, il lavoro rientra nel progetto “Nati per Leggere” voluto dall’assessore Maria Grazia Camilletti e patrocinato dall’Assessorato ai Servizi Scolastici ed Educativi del Comune di Ancona.
con Oscar Mirleni, Alessio Nanni, Giacomo Guidarelli, Stella Sordoni, Leonardo Sagni, Michele Duranti, Angelo Duranti, Luciana Loccioni
regia Luigia Bisceglia, Luciana Loccioni
dietro le quinte Elena Grandi, Luciana Loccioni
repliche:
19/03/2005 - ore 17.00 - Teatro Sperimentale - Ancona
note di regia:
Il Gruppo Teatrale Recremisi inizia il 2005 con uno spettacolo rivolto ai più giovani dal titolo “Il Mago Delle Formiche Giganti”, tratto dall’omonimo racconto edito dalla Libri Liberi.
Lo spettacolo è stato rappresentato il 19 marzo presso il teatro Sperimentale di Ancona riscotendo il consenso del pubblico.
Nato da una proposta presentata dall’Associazione Italiana Dislessia sez. prov.le di Ancona, il cui responsabile è il Dr. Mauro Coppa e realizzato dalla volontà di Luigia Bisceglia, il lavoro rientra nel progetto “Nati per Leggere” voluto dall’assessore Maria Grazia Camilletti e patrocinato dall’Assessorato ai Servizi Scolastici ed Educativi del Comune di Ancona.
Il tema trattato è quello della dislessia, accompagnato dal problema della diversità dai quali scaturisce il concetto educativo dell’accettazione e della convivenza con tali diversità.
La trama: una brava insegnante accompagna in gita una classe per una lezione all’aperto, con ragazzini curiosi sguinzagliati per il bosco alla ricerca di ogni stranezza della natura.
Ciascun protagonista ha la propria caratterizzazione. Smilla, lunga e balbuziente, Alessio, pingue a causa della sua bulimia per la sua fragilità emotiva; Tommaso, dall’alto della sua altezza, trema e borbotta per ogni cosa che lo spaventa; Pietro, miope al punto di essere paragonato ad una talpa; infine Giovanni, né svogliato, né pigro…. soltanto dislessico.
A causa di un mago pasticcione, il formicone Zutaz, i protagonisti si vedono costretti a mettersi ognuno nei panni dell’altro facendogli capire come si sta al posto di quello che non è il proprio posto.
Da qui la frase “così uguali, così diversi” riportata sotto il titolo del libro utilizzato per questa rappresentazione. Sarà proprio Giovanni, sicuramente di spiccata intelligenza e intuizione, a risolvere il problema e a riportare tutto come prima.
Gli interpreti sono tutti adolescenti, alcuni per la prima volta sul palco. Lavorare con loro non è stato sicuramente facile a causa proprio della loro condizione di adolescenti, costantemente deconcentrati, ma sicuramente contenti di fare qualcosa di diverso in alternativa alla televisione e ai videogiochi.
Tramite il teatro si sentono protagonisti e al centro di quell’attenzione speciale che spesso viene a mancare nell’ambiente scolastico e familiare.
I giovani attori sono: Oscar Mirleni, Leonardo Sagni, Alessio Nanni, Stella Sordoni, Giacomo Guidarelli, Michele Duranti, Angelo Duranti.
Nella parte della maestra Luciana Loccioni che ha partecipato alla regia insieme a Luigia Bisceglia e ha inoltre realizzato l’allestimento scenico con la collaborazione di Elena Grandi.
Un grazie particolare all’Associazione Educativa e di Volontariato “Laboratorio Tecnico” di Ancona per la collaborazione prestata.